L’Osteopatia ha iniziato a diffondersi qualche anno fa in Italia ma la sua nascita risale a quasi un secolo e mezzo fa. Il padre dell’Osteopatia fu il chirurgo americano Dott. Andrew Taylor Still, che ne definì i principi nel 1874.
Deluso da quelle che erano le sue conoscenze della medicina, dopo la perdita dei suoi tre figli durante un’epidemia di meningite, Still iniziò a elaborare una sua teoria sulla nuova “disciplina” che tenesse in considerazione contemporaneamente tutti gli elementi del corpo (e la psiche) che comunicano fra loro per mantenere lo stato di salute. Dopo lunghi anni di ricerche e di studi, la sua “medicina” ottenne il riconoscimento ufficiale. Nel 1892 fondò nel Missouri la prima scuola di Osteopatia, dove si formarono i primi osteopati.
Qualche decennio dopo la fondazione della prima scuola, agli inizi del XX secolo, l’Osteopatia iniziò a diffondersi anche in Inghilterra. In Italia la diffusione è iniziata solo negli anni Ottanta del Novecento e il riconoscimento è fresco di un paio di anni, (solo su carta). Da un punto di vista teorico il corpo umano è la struttura fisica di un essere umano, è una macchina biologica perfetta! Per corpo si intende anche l’ insieme di corpo fisico, mentale, emotivo e animico.

In uno stato di equilibrio, contiene al suo interno la capacità di guarire (omeostasi). Perché ciò avvenga, struttura e funzione devono essere in relazione reciproca.
L’ apparato muscolo scheletrico ha un ruolo primario nella salute della persona, non solo perché è il contenitore che ci contiene e sorregge, ma anche perché ogni comportamento umano dipende da questo sistema! Ogni azione, percezione, manifestazione del linguaggio verbale e non verbale è resa possibile dalla contrazione dei muscoli…
Secondo questi principi l’osteopata tratta la persona con lo scopo di ristabilire l’armonia della struttura, basandosi sul rispetto delle proprie conoscenze e della persona che ha davanti. Attraverso il trattamento manuale cerca di eliminare le disfunzioni nella struttura per consentire al corpo di ritrovare il suo benessere attraverso il suo sistema di autoregolazione e autoguarigione.

In questo senso l’osteopata ragiona sulla causa del malessere, non sul sintomo. Non Guarisce! L’osteopata NON è un medico sanitario e NON è una medicina! Ma mette in condizione l’organismo di auto-guarirsi basandosi e trattando la parte sana! Si tratta di una metodica manuale che prevede moltissime manovre tra cui tecniche dolci, normalizzazioni manipolative, e tecniche più strutturali

L’osteopatia è una pratica non invasiva che può essere ripetuta, anche più volte, senza effetti collaterali e può essere effettuata anche su neonati e anziani.